La barbabietola (Beta vulgaris L.) è una pianta angiosperma dicotiledone appartenente alla famiglia Amaranthaceae. Ne esistono diversi tipi: da zucchero, da orto, da foraggio destinate all’alimentazione del bestiame.
B. vulgaris fa la sua comparsa già nel mondo greco. Teofrasto ne parla col nome di τεῦτλον (tèutlon). A Roma ne parlano Plinio il Vecchio e Columella in quanto veniva infatti usata non solo come cibo, ma anche come medicinale.
Benefici della barbabietola
La barbabietola (in particolare la barbabietola rossa) è un ortaggio ricco di nutrienti e composti benefici per la salute. Ecco i principali benefici, (meglio se si mangia cruda):
1. Ricca di nutrienti essenziali
- Contiene vitamine come la vitamina C, B6 e folati.
- È fonte di minerali come ferro, potassio, magnesio e manganese.
- Apporta fibre, utili per la salute intestinale.
2. Effetti antiossidanti e antinfiammatori
La betanina, un pigmento naturale responsabile del colore rosso-viola, ha proprietà antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo.
Può contribuire a ridurre l’infiammazione cronica.
3. Miglioramento della pressione sanguigna
I nitrati naturali contenuti nella barbabietola vengono convertiti in ossido nitrico, che aiuta a dilatare i vasi sanguigni e a ridurre la pressione arteriosa.
4. Supporto alla performance sportiva
Gli stessi nitrati migliorano l’efficienza dei mitocondri e l’apporto di ossigeno ai muscoli, migliorando resistenza e prestazioni fisiche.
5. Supporto alla funzione cerebrale
Il miglioramento del flusso sanguigno può favorire anche il funzionamento cognitivo, soprattutto negli anziani.
6. Proprietà depurative e detossificanti
Stimola il fegato nella sua funzione depurativa grazie alla presenza di betaina.
7. Potenziale antitumorale
Alcuni studi preliminari suggeriscono che i composti della barbabietola potrebbero avere effetti anticancro, ma sono necessarie ulteriori ricerche.
Dott.ssa Maria Laura Pastorino
- Biologo Nutrizionista
- Fitness coach
- Medicina sistemica – PNEI
Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.
