Diversamente dall’età anagrafica, l’età biologica o invecchiamento biologico riflette lo stato reale di salute di un individuo, basandosi su parametri quali funzionalità organica, infiammazione sistemica e integrità dei tessuti. I ricercatori hanno stimato questa età “interna” combinando oltre trenta biomarcatori ematici.

Durante le mie visite in studio analizzo questo importante dato con marcatori dinamici forniti da test svolti in fase di anamnesi.

L’effetto degli alimenti ultra-processati

Una vasta scelta di studi validati hanno mostrato che un elevato consumo di Alimenti Ultra-Processati (UPF), come snack confezionati, bibite zuccherate e cibi pronti, è associato a un’accelerazione dell’invecchiamento biologico. Il dato più sorprendente è che tale associazione è risultata indipendente dalla qualità generale della dieta. Anche chi segue regimi apparentemente equilibrati, ma include molti UPF, mostra segni di invecchiamento precoce. Nella mia analisi dei dati valuto specificamente l’integrità delle membrane cellulari, parametro associato al danno cellulare e tissutale che comporta invecchiamento biologico.

Meccanismi e rischi emergenti

Gli UPF, per via della lavorazione industriale, perdono nutrienti essenziali e acquisiscono additivi, zuccheri, grassi e sostanze chimiche potenzialmente dannose. Durante la produzione possono formarsi composti pro-infiammatori e alterarsi le interazioni con il microbiota intestinale. Anche il packaging può rilasciare contaminanti, come ftalati e bisfenoli, aumentando i rischi per la salute, pensiamo solo a quanta pellicola e plastica usiamo per conservare gli alimenti.

Implicazioni per la salute pubblica

I risultati dello studio aprono nuove riflessioni sulle politiche nutrizionali. Le attuali linee guida focalizzate sui macronutrienti dovrebbero includere anche il grado di trasformazione degli alimenti. È cruciale educare i consumatori a leggere le etichette e a preferire alimenti freschi o minimamente lavorati, seguendo i principi della Dieta Mediterranea.

In conclusione

In un’epoca di rapido invecchiamento della popolazione per diverse cause, che hanno alla base lo stress di ogni tipo, comprendere i fattori che influenzano la longevità è una priorità.

La ricerca premiata dalla SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana, che ha studiato attentamente questo argomento sottolinea che il tipo di alimenti che scegliamo ogni giorno può accelerare o rallentare il nostro declino biologico.

Una sfida che riguarda la salute individuale e collettiva.

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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