Viviamo in un tempo in cui parlare di longevità non significa più “vivere più a lungo”, ma vivere meglio, più presenti, più lucidi, più vitali.

La vera sfida non è aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni, come si dice spesso e oggi la scienza PNEI ci mostra che questa differenza si gioca anche a tavola.

Il cibo “parla” ai nostri geni

I geni non sono un destino immutabile. Sono interruttori biologici che l’ambiente, lo stress, l’attività fisica e la nutrizione, che sono conosciuti come fattori epigenetici, accendono o spengono ogni giorno.

L’alimentazione è una delle forme più potenti di epigenetica: un linguaggio biochimico che comunica con il DNA regola i processi di invecchiamento cellulare e modula ormoni chiave della longevità come Klotho, FGF-23, sirtuine e insulina.

Una dieta ricca di antiossidanti e povera di infiammazione crea un contesto interno adatto dove le cellule possono ripararsi e rinnovarsi con efficienza.

🍃 Gli alimenti che “parlano positivamente”

  • Polifenoli (mirtilli, melograno, tè verde, curcuma, cacao crudo): attivano le sirtuine, enzimi che riparano il DNA.
  • Omega-3 (pesce azzurro, semi di lino, noci): modulano l’infiammazione e aumentano la sensibilità insulinica.
  • Sulforafano (broccoli, cavoli, rucola): stimola la via Nrf2, la “centralina” antiossidante delle cellule.
  • Fibre prebiotiche (verdure, legumi, avena): nutrono un microbiota giovane e attivo.
  • Magnesio, zinco e coenzima Q10: sostengono i processi mitocondriali e la produzione di energia pulita.

La sobrietà calorica, mangiare un pò meno, ma meglio, è un altro segreto di longevità. Non è restrizione, ma intelligenza metabolica: lasciare al corpo spazio per rigenerarsi.

🌅 Ritmo circadiano e ormoni della longevità

Tutti I miei pazienti sanno quanto insisto con il fatto di mantenere “I ritmi circadiani”.

Gli ormoni della longevità amano il ritmo: mangiare sempre alla stessa ora, evitare eccessi serali e dedicare almeno 12 ore di digiuno notturno permette di allineare l’orologio biologico interno. Il cortisol morning peak, la melatonina notturna e l’insulina bilanciata funzionano meglio quando il corpo vive in armonia con luce e buio. Anche il fegato, organo chiave del ringiovanimento, si “resetta” durante la notte se non è impegnato nella digestione.

🌺 Il mindset della longevità

Longevità non è solo biochimica. È un modo di abitare il tempo. Significa nutrirsi di bellezza, relazioni, lentezza, oltre che di micronutrienti. Un pensiero positivo riduce l’infiammazione, la gratitudine migliora la variabilità cardiaca, la gentilezza regola l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Ogni emozione coerente è una forma di nutrimento sottile.

🌿 In sintesi

  • Scegliere cibi veri, colorati, stagionali.
  • Rispettare i ritmi circadiani.
  • Alleggerire il carico tossico e lo stress emotivo.
  • Coltivare emozioni coerenti.

La longevità non è un’eredità genetica, ma una scelta personale, responsabile e quotidiana. E comincia sempre da ciò che mettiamo nel piatto — e da come respiriamo mentre lo facciamo.

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

CHIAMAMI