Ogni cosa a suo tempo…

Nel mio articolo ritmo circadiano (clicca qui per leggere l’articolo) ho già approfondito questo argomento.

Ogni funzione vitale, dalla circolazione del sangue all’attività ormonale e al metabolismo, è regolata da un ritmo circadiano, una sorta di orologio interno che scandisce i tempi dell’organismo in sincronia con il ciclo naturale del giorno e della notte.

In particolare, i ritmi circadiani dettano la produzione di cortisolo (ormone che viene rilasciato in risposta lo stress), dell’ormone della crescita (GH) e della melatonina, tre sostanze fondamentali per la regolazione del metabolismo.

Pertanto, all’importanza degli alimenti che assumiamo si aggiunge l’orario di assunzione degli stessi per definire un corretto piano alimentare. L’assunzione dei nutrienti deve rispettare anche le variazioni ormonali circadiane a cui è soggetto l’organismo, al fine di armonizzare i processi fisiologici ed ottenere da un piano alimentare il massimo beneficio di salute psico-fisica per l’individuo.

Se sonno, alimentazione e attività fisica rispettano i tempi dell’attività ormonale, possono diventare il team vincente nel farci invecchiare sani e belli.

Alimentazione: il mangiare attiva il metabolismo

L’alimentazione è il primo passo per attivare il metabolismo. Molte persone combattono con la fame per la maggior parte della giornata pur di perdere qualche etto e invece il rimedio più semplice ai chili di troppo è proprio l’opposto: bisogna mangiare per riattivare il metabolismo.

Un’alimentazione bilanciata deve poter seguire il ritmo circadiano e accordarsi al funzionamento del nostro organismo

Appena svegli, il metabolismo è molto lento: la colazione aiuta a risvegliarlo, regalando una sferzata di energia per affrontare la giornata al meglio. Chi non fa colazione è portato a mangiare molto di più nel corso della giornata, rischiando di avere cali di energia e ingrassare.

Durante il pomeriggio la temperatura corporea si alza e il metabolismo viene attivato in modo che un alto contenuto di calorie possa essere consumato. La maggior parte di carboidrati complessi costituenti la tua dieta vanno assunti fino alle 15, perché il cortisolo è in grado di metabolizzarli.

Verso sera la temperatura corporea si abbassa e l’organismo si prepara al rilascio notturno dell’ormone della crescita. La sera il corpo non ha bisogno di nutrienti troppo ricchi e la cena dovrebbe essere un pasto leggero: sono da preferire le proteine ai carboidrati complessi, perché predispongono il corpo a sintetizzare l’ormone della crescita mentre i carboidrati tendono ad inibire questo processo.

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica- PNEI

 Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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