In questo mio nuovo articolo scrivo del giusto valore del relax nel tempo libero.
Dopo un periodo intenso di lavoro o di sovraccarico emotivo o cognitivo personale è normale sentirsi stanchi, a volte sopraffatti e aver bisogno di fare una pausa.
Per pausa non intendo le “famose vacanze”, non bisogna obbligatoriamente spostarsi di città o paese ma significa cambiare abitudini e routine: creare un comportamento nuovo e diverso da quello che siamo soliti fare.
Questo è una sorta di EUSTRESS per i nostri sistemi, e realmente a volte basta poco per farci sentire rinnovati!
È utile attivarsi su diversi fronti, passare del tempo con amici leali, trovare del tempo per divertirsi e ridere, tempo per la famiglia, per iniziare un nuovo allenamento, per leggere, per conoscere posti nuovi quando possibile e anche per stimolare il nostro cervello con attività ed emozioni positive.
Non conta tanto quello che facciamo ma il fatto che sia diverso dal nostro quotidiano, è gradito dai nostri circuiti nervosi; anche il “last minute” o l’imprevisto che ci fa uscire dalla nostra confort zone.
I mesi di luglio e agosto, periodi nei quali, in generale, cala il ritmo normale d’impegni, sono solitamente quelli dedicati a prendere del tempo per una pausa e dedicare l’attenzione ai nostri bisogni.
Cerchiamo di trascorrere bene il nostro tempo libero in modo da renderlo una vera ricarica di vitalità per il nostro cervello che la trasmetterà al nostro fisico. Abbassiamo la percezione dello stress, modificando in modo positivo l’interpretazione degli eventi che ci accadono, curiamo la nostra alimentazione, il movimento ed il sonno senza dimenticare il FLOW, quelle attività che ci fanno così bene che sembra che il tempo vola!
Buon tempo libero a tutti!!

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica – PNEI

Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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