TUMORI NEL COLON – RETTO e FRUTTOSIO

Il colon, insieme al retto e al cieco, fa parte dell’intestino crasso, che rappresenta la parte finale dell’intestino, e quindi dell’apparato digerente. Poiché i tumori che partono dal colon e quelli che originano dal retto presentano molte caratteristiche comuni, vengono spesso raggruppati e indicati come tumori del colon-retto. Questi possono essere di tipo differente e la maggior parte inizia con lo sviluppo di escrescenze dette polipi (ne esistono di diverse tipologie). Alla base dei tumori del colon-retto sembra ci siano alterazioni a carico di oncogeni (geni che “aiutano” la formazione di un tumore) e oncosoppressori (geni che invece tentano di bloccare il tumore).

Sono stati identificati diversi fattori che aumentano il rischio di sviluppare un cancro del colon-retto, tra cui il sovrappeso o l’obesità, la mancanza di attività fisica, alcune tipologie di alimentazione, il fumo, l’alcol, l’età, alcune patologie e condizioni personali o familiari, una piccola percentuale è ereditarie associate a un rischio aumentato di cancro. Ultimi anni studi su animali e sull’uomo hanno mostrato come gli zuccheri aggiunti e, in particolare, il fruttosio industriale aumentino il rischio di CRC e anche la sua ricorrenza.

Il tumore del colon-retto occupa il terzo posto per incidenza e mortalità tumorale nei paesi occidentali, preceduto dal tumore polmonare e da quello mammario. La distribuzione del cancro del colon è la medesima in entrambi i sessi; il tumore del retto colpisce invece prevalentemente il sesso maschile con un rapporto di 2:1.

L’effetto diretto è osservabile nei modelli animali, con alterazioni nel metabolismo cellulare e stimolazione della crescita del tumore.

Questo effetto si ha però solo con quantità alte, per esempio quelle contenute nelle bibite zuccherate, che riescono a saturare l’assorbimento nell’intestino tenue e fanno arrivare il fruttosio non assorbito al colon.

Nella prima parte del colon sono infatti presenti dei trasportatori per il fruttosio che permettono l’ingresso nei colonociti.

Analizzando i dati del Nurses’ Health Study (1984–2014), su oltre 120 mila persone, i ricercatori hanno appurato che il consumo di bibite zuccherate, saccarosio, zuccheri aggiunti e di fruttosio erano associati con una maggiore incidenza e mortalità del cancro del colon prossimale (la parte che assorbe il fruttosio in eccesso) ma non delle parti più distali.

Inoltre, era associato a un’attivazione delle fasi tardive della tumorigenesi, ossia più alla diffusione cha all’iniziazione, a conferma che può essere importante nelle recidive.

Per un miglior approfondimento, vi invito leggere anche l’articolo: Sugar-sweetened beverage and sugar consumption and colorectal cancer incidence and mortality according to anatomic subsite a 

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica- PNEI

 Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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