Le correzioni di verifiche in classe, la prova orale con un professore, la discussione di una tesi, la presentazione di un progetto, sono tante le situazioni in cui può aumentare l’ansia prima di parlare in pubblico.

La timidezza, la paura di sbagliare, di bloccarsi, l’essere giudicati e suscitare commenti negativi, possono portarci ad uno stress che non ci permette di affrontare al meglio queste situazioni.

Come affrontare questo ostacolo, come superare l’ansia da prestazione?

La tecnica vincente è il rilassamento e il controllo dell’ansia.

Molte volte prima di affrontare queste situazioni tendiamo a dirci “andrà male”, “non ce la farò” o ancora “non sono capace” oppure “se sbaglio mi rideranno dietro” o “probabilmente dirò qualcosa di errato”, “mi bloccherò”, “e se mi fanno una domanda alla quale non saprò rispondere?”… Questi pensieri ci buttano giù e aumentano:

  • la sudorazione
  • il battito cardiaco
  • la secchezza salivare
  • il tremolio di muscoli
  • il mal di testa
  • la iperventilazione

favorendo l’aumento di stress.

La chiave è evitare questi pensieri.

È importante dirsi frasi di incoraggiamento come “andrà bene”, “ci riuscirò”, “dimostrerò quanto valgo”, “se ci riescono tutti perché non io?”, “parlerò in modo chiaro e diretto”, questo atteggiamento positivo e indulgente con sé stessi ci può aiutare a sconfiggere la paura di rapportarsi con gli altri: dobbiamo essere i nostri primi sostenitori.

Prima di cominciare il nostro discorso, facciamo un bel respiro: respirare correttamente e con il giusto ritmo ci consentirà di diminuire l’ansia.

Ci può aiutare anche l’effettuare delle prove nei giorni precedenti. Ripetiamo la nostra presentazione ad un amico, famigliare o davanti ad uno specchio in modo da prendere confidenza con il nostro discorso, perfezionarlo e capire su quale aspetto puntare per sentirsi più sicuri.

L’alimentazione come ci può aiutare?

In situazioni di stress emotivo il corpo, per difesa, aumenta il cortisolo che stimola la fame ed è in questi casi che andiamo alla ricerca dei chiamati confort food a cui diamo un valore consolatorio, una coccola che ci permette di temporeggiare e di non affrontare, nell’immediato, il problema.  Questi alimenti ci soddisferanno al momento ma rischiano di portarci a delle brutte abitudini e a delle dipendenze a cibi errati, calorici e che di fatto non ci aiutano. Questi cibi infatti hanno un alto indice glicemico ossia ci danno subito lo zucchero di cui abbiamo bisogno ma dopo poche ore quella quantità crolla portandoci un cambio dell’umore e ad una insoddisfazione che ci spinge a cercarne ancora. Avere un’alimentazione sana con pochi zuccheri ci permette di avere maggiore controllo sulle nostre emozioni e quindi sulla nostra forza di volontà che ci consente di superare qualsiasi ostacolo e difficoltà.

Quindi come possiamo affrontare situazioni di stress emotivo?

Avere un atteggiamento positivo unito ad una corretta respirazione, a delle tecniche di rilassamento e ad una alimentazione equilibrata ci aiuterà ad affrontare le situazioni più temibili.

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica- PNEI

 Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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