Leggendo sui paradigmi, mi sono subito chiesta ma che cos’è un paradigma? Nel linguaggio comune, è un modello di riferimento, un termine di paragone. La parola deriva dal greco parádigma, che significa esemplare, esempio, modello o prototipo.

Allora, chiarito il concetto, posso andare avanti.

I modelli di interazione tra le persone

Approfondendo il concetto, ho trovato interessante la classificazione in sei modelli di atteggiamenti più comuni:

  • vinco/ vinci,
  • vinco / perdi,
  • perdi/ vinco,
  • perdi/perdo,
  • vinco solo io,
  • vinco/vinci o niente di fatto.

Ogni azione ha una reazione e ogni nostro atteggiamento provocherà nel nostro interlocutore un suo atteggiamento, con un risultato molto diverso in ogni caso.

L’atteggiamento vinco/vinci sicuramente è quella migliore: si bassa sulla certezza che c’è posto per tutti e si avvale della cooperazione non la competizione delle persone che interagiscono, con reciproco beneficio e soddisfazione.

Vinco/perdi è il modello gara, se io ottengo il mio premio tu, non ottieni il tuo.

Ci troviamo spesso in questa situazione sul lavoro, scuola, sport, tra fratelli, la società, insomma tante situazioni. Con questo atteggiamento ci sarà competitività e basso livello di fiducia ma questa mentalità in realtà non è funzionale e i risultati non sono salutari visto che la vita non è una competizione.

Perdo/vinci, forse è peggiore di quella precedente, perché non richiede da nessuna delle parti un’aspettativa, una motivazione, non c’è confronto, una parte vince solo perche l’altra perde. Chi adopera questa interazione tende a nascondere le loro convinzioni e sentimenti cercano di essere accomodanti, ma sono pieni di risentimento, e sensi di colpa che poi si manifesta in modo pericoloso sotto forma di malattie psicosomatiche, come conseguenze delle continue repressioni delle emozioni. Bersaglio ideale del vinco/perdi.

Perdo/perdi di solito se due individui ostinati, decisi o egocentrici interagiscono, (anche due vinco/perdi) perderanno entrambi. A volte diventano vendicativi al punto di perdere loro stessi purché l’altro perda pure. Certo non è un atteggiamento vincente né soddisfacente e non porta da nessuna parte.

Vinco con questo atteggiamento una persona non interagisce, lascia che gli altri conseguano i suoi obiettivi e consegue i suoi in un percorso solitario.

Allora quale modello di atteggiamento più è meglio?

Beh, dipende…

Se devo giocare una partita di tennis ovvio che serve vincere e che un altro perda. Se devo battere un limite personale in un salto in lungo devo solo vincere, ma se do valore a un rapporto personale, potrebbe essere vinco/vinci o perdo/vinci, la scelta migliore dipende della situazione in realtà.

La maggior parte delle situazioni è di interrelazioni, dove la scelta valida è vinco/vinci, è quella che porta alla crescita dei rapporti in modo sinergico dove la somma delle parti è più dell’intero.

Comporta il mutuo apprendimento, consapevolezza, il giusto compromesso fra le parti che condividono un dialogo empatico che possa regalare benefici a tutte e due le parti. È fondamentale per il successo e il progresso!

Tu che atteggiamento hai in confronto delle situazioni che ti capitano ogni giorno? Ci hai mai pensato?

Dott.ssa Maria Laura Pastorino

  • Biologo Nutrizionista
  • Fitness coach
  • Medicina sistemica- PNEI

 Sono biologa nutrizionista specializzata nella Medicina Sistemica, nella Neuroendocrinoimmunologia, nel rapporto tra lo stress il sistema di reazione e tutti i cambiamenti nella composizione corporea che questo comporta.

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